Riflessi di Narciso


“Riflessi di Narciso” riduzione drammaturgica di Maria Ariis, tratta dai testi di Ovidio, P.Valery, R. M. Rilke, P. P. Pasolini, F. Garcia Lorca, G. Ritsos.

Scenografia curata da Stefania Perna

Lo spettacolo proposto è per 3 esecutori con voce recitante, voci cantanti, percussioni, strumenti a corda e a fiato e tastiera.

Da un’idea di Attilio Spanò con la collaborazione di Nando Citarella e Alberto Galletti.

Regia di Francesco Migliaccio,

-       Attore protagonista nel ruolo di Narciso: Francesco Migliaccio

-       Musica a cura di Nando Citarella e Alberto Galletti

-       Musicisti: Pino Capomolla, Nando Citarella, Alberto Galletti e Umberto Vitiello

-       Cantanti: Daniela Di Renzo (soprano voce naturale) - Ene Roxana Florina (mezzosoprano voce naturale).

 

Riflessi di Narciso è una performance musico-teatrale realizzata per il festival Corrispondenze Contemporanee 2023 – Echolalia, che riflette in maniera artistica sulla figura di Narcido e di Eco, indagando sulle caratteristiche delle personalità dei due protagonisti del mito. Al di là della riproposizione della storia raccontata nelle Metamorfosi di Ovidio, il testo, reso in forma teatrale da Maria Ariis, supera le coordinate storiche e geografiche per proporre una lettura contemporanea del racconto, secondo uno schema narrativo, teatrale e musicale che lavora su un flusso continuo e sincopato di emozioni e sensazioni. Lo scorrere aritmico del racconto è strettamente collegato alla discontinuità musicale, dove ad un continuum melodico si contrappongono suoni ancestrali, ripetuti in maniera ossessiva e suscettibili di continue variazioni e interruzioni, magistralmente eseguiti da Nando Citarella e la sua compagnia “La Paranza” e da Alberto Galletti.

Sulla scena, che si manifesterà in divenire grazie alla performance di Stefania Perna,  accanto ai musicisti, sarà la figura di Francesco Migliaccio a incarnare il dramma di Narciso, accompagnato dalla doppia immagine vocale di Eco, attraverso un percorso volto a dar vita alle sensazioni, alle necessità dei sentimenti fino alla pluralità dei rapporti intessuti tra la natura, la divinità e la più profonda esistenza umana.