Pluralità di echi

Residenza per tre artisti che lavoreranno in tre luoghi della città.

Il tema “Echolalia” vede lo sviluppo di forme in dialogo tra loro, o tra le forme e i luoghi e tra le forme e il pubblico. Il concetto di ECO prevede l’intervento di artisti del suono.

Lo scopo primario dell’evento è quello di evitare la musealizzazione tout court di luoghi la cui des6nazione d’uso è spesso mutata nel tempo, rischiando di apparire come testimoni muti di un passato che viene percepito distante, anche dal punto di vista estetico. 

Riprendendo una formula già sperimentata con grande successo nelle edizioni precedenti, gli artisti lavoreranno a stretto contatto col pubblico nella chiesa dell’Annunziatella, nella chiesa di Santa Caterina e nella chiesa dell’Addolorata, quest’ultima unica ad essere ancora fruita come spazio sacro.

Il concetto di eco, ripetizione, diffusione e frammentazione sarà sviluppata da performance musicali, di scultura, pittura, tutte discipline che nascono da una profonda riflessione sull’arte e sul rapporto tra arte e società, arte e storia, arte e ambiente naturale e antropizzato.

Artisti: Paolo Migliazza, Massimiliano Fabbri, Domenico Stranieri


Gli Artisti in residenza

Massimiliano Fabbri

Nel 1995 si è diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna con una tesi su Alberto Giacometti intitolata “Una testa che guarda”.
Educatore e formatore, presso la scuola Arti e Mestieri di Cotignola, che ha diretto dal 1998 fino al 2020, ha tenuto laboratori e corsi di disegno, pittura, fumetto e cartapesta per bambini, ragazzi e adulti.
Dal 2022 è direttore del Museo Francesco Baracca di Lugo.

Paolo Migliazza

Paolo Migliazza è nato a Catanzaro nel 1988. Vive a Bologna.

Dopo gli studi presso il Liceo Artistico Statale, si è trasferito a Bologna dove si è iscritto all’Accademia di Belle Arti e nel 2013 ha conseguito il Diploma di I livello in scultura con una tesi sull’evoluzione del linguaggio plastico che ha caratterizzato il secolo scorso. Ha continuato i suoi studi in scultura frequentando la specializzazione biennale all’Accademia di Belle Arti. 

Domenico Stranieri

Domenico Stranieri è un chitarrista, improvvisatore e new media artist.
A esperienze musicali vissute in ambito rock, jazz, elettronica e della musica improvvisata, unisce competenze tecnologiche per ideare performance o installazioni interattive riconducibili al contesto della new media art. Attualmente alterna all’attività didattica quella di musicista e sound artist.